Howard Zinn e' uno storico americano. E' morto l'anno scorso, aveva 87 anni. Nel 1981 ha scritto la ''Storia popolare dell'impero americano''. Ha raccontato cinque secoli di Stati Uniti con gli occhi dei piu' deboli, i poveri, gli emarginati. Ha dato voce ai nativi americani, agli schiavi neri, alle donne, ai lavoratori. Prima pero', durante la Seconda Guerra Mondiale, quando era ragazzo, Zinn è entrato nell’«Army Air Force» come bombardiere e ha bombardato. Napalm per uccidere una sacca di resistenza di soldati tedeschi nella cittadina francese di Royan. Un episodio che lo ha segnato profondamente. Da allora e' diventato un'icona del pacifismo. Sull'11 settembre ha scritto: ''Possiamo provare una terribile rabbia verso coloro che, nell'insana idea di aiutare con cio' la propria causa, hanno usccio migliaia di persone innocenti. Ma cosa ce ne facciamo di questa rabbia? Come dobbiamo reagire? Ci facciamo prendere dal panico e colpiamo violentemente, alla cieca, per dimostrare quanto siamo duri?''.
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