Di quel giorno ricordo la pioggia e il profumo dell’erba bagnata. Ricordo quei calzettoni di lana che arrivavano fino al ginocchio. Ricordo i colori: il rosso, il bianco e il nero. Ero con mio padre e con altre 25mila persone. Quel giorno era il 30 ottobre 1977, avevo quattro anni e ho visto morire un uomo. Infarto su un campo di calcio. Era un giocatore del Perugia, si chiamava Renato Curi.
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