venerdì 26 agosto 2011
Tre per diciassette, diviso quattro
Sono al distributore, uno tra tanti a Roma. Alla pompa di benzina un ragazzo bengalese. Stappa, riempie, riattappa, incassa. Altri quattro suoi connazionali lavano le macchine. Parlano poco, lavorano molto. Tutti insieme, un'auto alla volta, sono bravi, si muovono in sintonia. Ad ognuno il suo compito: sciacqua, insapona, asciuga, lucida. Sono veloci, in venti minuti l'auto è come nuova. Tutto per 17 euro, senza ricevuta. Ora facciamo due conti. Le vacanze sono finite, la gente torna a casa, ricomincia a lavorare e in ufficio ci vuole andare con la macchina pulita. Al lavaggio sono in tanti, c'è la fila, ma anche senza fermarsi mai, più di tre auto l'ora non si possono lavare. E tre per 17 fa 51. Questo è quanto incassa ogni sessanta minuti il proprietario del distributore che però poi deve pagare acqua, sapone, prodotti per lucidare, corrente... Secondo voi, quanto resta per i quattro del Bangladesh?
Etichette:
Autolavaggio,
Bangladesh,
Lavoro nero,
LUOGHI,
PENSIERI,
STORIE
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
20€ per uno al giorno...
RispondiEliminaConsiderando che un lavapiatti guadagna 8 euro all'ora in nero,se comincia alle 19 fino 24,fa 50 euro all'ora,i quattro del Bangladesh guadagnano una bella cifra,se in un ora fanno 3 auto,lavorando tutto il giorno il lavapiatti a confronto porta a casa una miseria
RispondiEliminaComunque se Lei è convin to del contrario,può chiedere in giro,Per esempio il padre dei miei figli,che non sarà mai mio marito,ha uno stabilimento balneare e pare abbia un gran giro di lavoro!Oltrettutto è anche architetto!Non avrà difficoltà a reperire informazioni a riguardo,certo se poi vuol sapere l'opinione dei lavoratori e non dei datori di lavoro è un'altra faccenda.
RispondiEliminaIo le sto scrivendo come lavoratrice.Bien sur!
RispondiElimina