Non ho foto, solo ricordi. Ricordi un po' confusi di questo enorme cubo di cemento che da fuori sembrava una fortezza impenetrabile, almeno per noi bambini. Il bancone di acciaio, di quelli dei bar di una volta. Lungo, enorme. Dietro c'erano gli scaffali con le bottiglie. Fernet, Punt e Mes, Cinzano per i più grandi, spuma, cedrata, chinotto per i più piccoli. E poi gli sciroppi, che davano un po' di colore a quel bar in fondo un po' grigio. In mezzo alla sala tante sedie e qualche tavolo, tutti in disordine davanti ad un televisore. Quando c'erano i mondiali di calcio e le olimpiadi la sala era piena. Bandiere rosse e scritte CCCP ovunque. Qui si tifava Unione Sovietica.
La sala a fianco era forse più grande di quella principale. Quando si festeggiava il carnevale era piena di bambini e di maschere. I costumi non si noleggiavano, si facevano in casa e tutti venivano premiati.
L'avevano costruito i volontari quel casermone. L'avevano costruito muratori, fabbri, operai, ma non solo. Gente che nei giorni liberi dal lavoro era andata lì a mettere un mattone dopo l'altro. L'Avevano chiamata Casa del Popolo. Oggi non esiste più, al suo posto c'e' un centro Commerciale.
A Finalborgo,Borgo Medievale nel savonese,dalle mie parti,c'è un vecchio palazzo,situato in una via laterale alla piazza principale che era prima erano abitazioni private,ora c'è la sede della guardia forestale e la discussa sede del centro igiene mentale,che vorrebbero trasferire nell'Ospedale del luogo.Era un pò come la costruzione che ha descritto e,all'apparenza.,lo è ancora!Svuotato dei suoi ricordi per chi ci ha vissuto,anche se per brevi periodi!
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